Incentivi fiscali... un buon motivo per rinnovare!

Incentivi fiscali... un buon motivo per rinnovare!

La maggior parte delle attuali costruzioni, soprattutto nelle città, ha una certa età! Con gli anni arrivano gli acciacchi… e che si fa?! Ebbene, da anni ormai lo stato Italiano, consapevole di avere un tessuto architettonico con un’età importante, permette, a chi ristruttura la propria casa, di recuperare parte della spesa sostenuta… potremmo dire in effetti che lo stato ci finanzia “a fondo perduto” (questa parola ha sempre un certo fascino su tutti noi) parte delle spese di ristrutturazione ed “efficientamento energetico”! Detta così è facile… in effetti lo è! Ma solo se ci muoviamo bene tra le insidie della normativa!

E vediamo come!

Importante innanzitutto conoscere la percentuale di sgravio fiscale concessa dallo Stato che variano in relazione all’intervento realizzato:

-         Bonus ristrutturazioni. 50%, con un limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, riservata agli interventi di manutenzione ordinaria (solo in condominio), manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, nonché ai lavori su immobili danneggiati da calamità, l’acquisto e costruzione di box e posti auto, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la prevenzione degli illeciti, la cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico, gli interventi per il risparmio energetico, l’adozione di misure antisismiche, la bonifica dall’amianto, la messa in sicurezza contro gli infortuni domestici. La detrazione sarà sempre ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

 -         Ecobonus. Aliquota variabile in base alla tipologia degli interventi.  Del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica globale, i lavori sull’involucro, l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, l’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione degli impianti esistenti. Del 50% l’aliquota per la sostituzione delle finestre comprensive di infissi, l’acquisto e posa in opera delle schermature solari, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe A, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti a biomassa. Il rimborso della detrazione avverrà in dieci rate annuali di pari importo.

 -         Bonus mobili ed elettrodomestici. 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), per l’arredo dell’immobile ristrutturato. L’importo massimo di spesa detraibile per i mobili e gli elettrodomestici è di 10mila euro, IVA compresa, e la quota detraibile è pari al 50% della spesa sostenuta. Non conta, ai fini del riconoscimento del bonus mobili, l'entità delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione.

 -         Sisma bonus. Gli interventi di miglioramento e adeguamento antisismico continueranno a beneficiare delle detrazioni fiscali già in vigore, che scadranno il 31 dicembre 2021. La detrazione fiscale del 50%, nel limite di spesa di 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno, ripartita in cinque quote annuali di pari importo, può salire al 70% o 80% per le singole unità immobiliari e al 75% o 85% in condominio se dagli interventi antisismici deriva la diminuzione di una o due classi di rischio. Chi acquista una casa antisismica situata in una zona classificata a rischio sismico 1, 2 o 3, può ottenere una detrazione fiscale pari al 75% o all’85% del prezzo di vendita. L’importo di spesa massimo su cui calcolare la detrazione è fissato a 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno.

 -         Bonus verde. 36%.  è possibile usufruire di una detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per interventi di sistemazione a verde degli immobili ad uso abitativo, con un limite massimo di 5.000 euro. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. La detrazione massima è di 1.800 euro.

gli interventi agevolabili dal bonus verde sono i seguenti:

- la fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo;

- la riqualificazione di tappeti erbosi, con esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro;

- il restauro e il recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico;

- la realizzazione di coperture a verde;

- la realizzazione di giardini pensili.

Si può ottenere la detrazione Irpef del 36% anche per le spese sostenute per: la realizzazione di impianti di irrigazione; la realizzazione di pozzi; la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

Altro aspetto fondamentale sono i pagamenti, per usufruire degli incentivi i pagamenti vanno effettuati sempre con bonifico bancario.

Tutto chiaro?! Spero di si, ad ogni modo, per qualunque chiarimento in merito potete contattare la TqLiving. I nostri uffici saranno a vostra disposizione per qualunque delucidazione e chiarimento.

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